Il Progetto
Il progetto di una scuderia.
Nel 1992, alcuni regolaristi bresciani cominciarono a discutere quali provvedimenti adottare per disporre dei supporti necessari.
Per essere sinceri, lo stimolo nacque anche dalla constatazione che molti piloti concorrenti arrivavano alle gare fornendosi reciproca assistenza tecnica e indossando l’abbigliamento delle prime scuderie.
Lo stimolo principale – è bene dirlo – non fu in ogni caso di carattere economico; nessuno pensava a premi o sostegni economici, semplicemente c’era la volontà di fare quadrato con gli amici che condividevano la comune passione.
Al Gran Premio Nuvolari di quell’anno, le premiazioni si svolsero con quasi cinque ore di ritardo, causa ricorsi, discussioni e varie interpretazioni del regolamento. In quelle ore di attesa trascorse nella comune irritazione, i bresciani giunsero alla determinazione di fondare una scuderia. Quella sera fu posta la pietra miliare per la nascita della Scuderia.
Per alcuni mesi si tennero incontri, si fecero discussioni e si avanzarono ipotesi.
In quegli anni, tutte le gare erano organizzate sotto l’egida dell’A.S.I.; ciò comportava che tutti i partecipanti alle gare di regolarità fossero iscritti ad un club federato all'Automotoclub Storico Italiano.
Apparve subito chiaro che i club A.S.I. avevano finalità diverse e che, in ogni modo, non potevano impegnare risorse per i soci più sportivi, una piccola parte rispetto alla totalità degli associati.
Mentre in altre città alcuni club fondarono una propria squadra corse, a Brescia si preferì una soluzione indipendente.
Finalmente, nel febbraio del 1993, un gruppo di appassionati, si riunì a cena presso la trattoria Mezzeria di Via Trieste, a Brescia.
Attribuire la paternità di un idea, ad oltre dieci anni di distanza è piuttosto difficile; di sicuro quella sera erano presenti tutti coloro che sono elencati tra i soci fondatori, più qualcuno che poi preferì ritirarsi.
L’obbiettivo principale fu subito lampante per tutti: portare gli equipaggi bresciani a primeggiare nelle competizioni di regolarità per auto storiche!
Minore concordanza, in quella che può essere definita una storica serata, ci fu sul nome da attribuire alla scuderia che si voleva istituire.
Le ipotesi avanzate furono le più disparate, ma nessuno pronunciò il nome Brescia Corse. Tutti desideravano un nome tipicamente bresciano, che identificasse immediatamente la provenienza degli equipaggi. Alla fine fu avanzato un nome suggestivo, basato sulla considerazione che la regolarità poggia le sue fondamenta sulla determinazione del tempo e che chi disputava le gare era, in fondo, un po’ originale…
I regolaristi erano, anzi sono, dei pazzi che misurano il tempo; la traduzione bresciana fu presto fatta, pensando al grande orologio di Piazza della Loggia: i “macc de le ure”, che per i non bresciani significa i “matti delle ore”. Il nome completo fu quindi “Scuderia Bresciana - Macc de le Ure”.
Alcuni intervenuti si assunsero l’impegno di informarsi e preparare le pratiche per la definitiva costituzione.